Esplorare la montagna non è solamente percorrere vie ferrate e sentieri tortuosi, ma può essere definita anche una passeggiata alla scoperta.
Parte tutto dalla scoperta di un sentiero, di ciò che si incontra/avvista lungo il percorso, e nelle emozioni/sensazioni che si vivono indipendentemente dalla meta.
In questo articolo esploriamo la Val di Rabbi, immersa nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio e situata lateralmente alla Val di Sole.
In questa esplorazione ci incamminiamo verso le cascate di Saent; Siamo partiti con l’auto, ed abbiamo parcheggiato la nostra macchina al parcheggio di Plazze di Forni e da lì percorso con la navetta [a pagamento] il tragitto fino al parcheggio Coler. Da lì si può scegliere se fare il tragitto Coler – Malga Stablasolo con un’altra navetta oppure percorrere questo pezzo di strada a piedi… Noi abbiamo scelto di farlo a piedi raggiungendo così, in circa mezz’oretta siamo arrivati alla Malga Stablasolo, bevuto un ottimo caffè prima di proseguire per il sentiero adiacente alla malga (ca 30 minuti) verso le cascate. Lungo il cammino si passa dall’altra parte del fiume e si prosegue affianco al corso d’acqua. Già nel salire lo scroscio della cascata inizia a farsi sentire. Continuando lungo gli scalini del tracciato si arriva alla cascata alta. Ci si trova davanti un vero gioiello, dove il silenzio della natura incontaminata che ci circonda, fa risaltare il “rumore” dell’acqua che infrange i massi emergenti lungo il letto di questa imponente cascata. Oltrepassando il ponticello che si trova a ridosso, la cascata regala il brivido dell’attraversata, grazie agli schizzi d’acqua che ci raggiungono; si prosegue poi lungo il sentiero dove si arriva ad una piccola area di sosta, la quale ci permette di ammirare le verdi montagne che ci circondano. Da lì si può scegliere se salire ancora verso il “Doss de la Cros” (1799 mt) oppure se proseguire a sinistra, dove il tragitto, con degli scalini ed alcuni avvallamenti e per la maggior parte in discesa, conduce al centro visitatori di malga Stablet. Arrivati qui ci si ritrova poco sopra al luogo di partenza, poco sopra la malga, per raggiungere le cascate.
Dopo una rifocillata, ci dirigiamo a piedi verso il parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto…
Camminando nel bosco lungo il sentiero, sentiero con pendenza moderata ed immerso in una vegetazione di abeti, alzando gli occhi si scorge proprio sopra le teste il ponte sospeso.
Come descritto nel nostro precedente articolo, (se te lo sei perso clicca qui bit.ly/PonteTibetano per leggerlo).
Valicare questo ponte è un’esperienza che regala un indimenticabile ricordo, piena di fascino e adrenalina; una full immersion di emozioni, paure e durante la quale si può contemplare lo spettacolo davvero unico delle cascate di Ragaiolo, situate proprio affianco al ponte.
Durante questa giornata ovviamente siamo stati accompagnati dalla nostra Guida Alpina Denis, persona che fa emergere durante le sue spiegazioni / indicazioni l’amore per la montagna che prova di se.
Risulta quasi difficile descrivere con precisione e dettagliatamente tutto ciò che abbiamo scoperto ed imparato. Non abbiamo solamente camminato, ma durante il percorso grazie a Denis siamo riusciti a conoscere “segreti” e particolari sulla natura che, se tutto ciò l’avessimo fatto da soli, magari anzi sicuramente ignoravamo. In gita con Denis, oltre a camminare si ride, si scherza e non ci si annoia. Si possono osservare tante cose da diverse angolature e prospettive, e si vorrebbe che la giornata non finisse mai.
Leggere queste parole non dà pienamente l’idea di quello che si prova, sicuramente provarlo durante una vacanza in Val di Sole è quasi d’obbligo.
Quindi che dire? Provare per credere!
ricordiamo che per vedere ulteriori foto puoi seguirci sulle nostre pagine facebook e Instagram @ilovevaldisole.
Ti aspettiamo per leggere la nostra prossima avventura……
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