Lago di Tovel
Ogni tanto ci piace sconfinare un po’ dalla nostra Val di Sole andando a scoprire la Val di Non. Questa volta abbiamo scelto di visitare per voi il lago di Tovel nel Parco Naturale Adamello Brenta.
Innanzitutto perché è semplice arrivarci, ma anche la passeggiata è poco impegnativa [almeno che voi non siate dei coraggiosi hardbikers! ].
Le indicazioni / cartelli stradali per arrivarci sono molto chiare e visibili. Si percorre una strada tipica di montagna, un po’ stretta, ove raccomandiamo prudenza ed ad un certo punto vi troverete in mezzo ad una grossa distesa di massi molto suggestiva. Alche ci si domanda, dove siamo finiti? Cosa caspiterina è successo?
A questa domanda la nostra Guida Alpina Denis ci ha spiegato che si tratta del vecchio sentiero delle Giare, raccontandoci la storia. ( Curiosi di conoscerla anche voi? Contattate Direttamente Outdoormooving; Denis vi porterà così anche voi ad esplorare questo sentiero e scoprirete tutti i suoi segreti 🙂 )
Arrivati in cima alla strada c’è un comodo ed ampio parcheggio; solo se salite di buon mattino potrete entrare fino in fondo altrimenti la macchina deve essere lasciare più sotto al parcheggio Capriolo e salire di conseguenza a piedi o con la navetta.
Ecco che inizia la nostra passeggiata verso il lago, e dopo soli 10 minuti si inizia a scorgere in mezzo agli alberi lo spettacolo naturale che questo lago è in grado di offrirci. Ovviamente spiegarvi a pieno ciò che i nostri occhi e la nostra anima sentano è quasi impossibile, ma abbiamo comunque provato il famoso “effetto wow”. Ad accoglierci un acqua color smeraldo, che rifletteva le montagne più selvagge delle Dolomiti di Brenta [Cima Uomo di Sasso Rosso] ancora ricoperte di neve.
Suggestivo quanto emozionante lo spettacolo naturale che si è prospettato davanti a noi.. Abbiamo poi deciso di proseguire e percorrere il sentiero che costeggia il lago, per scoprire i diversi colori che si presentano grazie ai giochi di luci ed ombre offerti dagli alberi. Ad un certo punto anche una dolce famigliola di anatre ha deciso di farci compagnia ed allietarci la camminata. Un percorso molto easy, fattibile a tutti, lungo il quale sentiero di rocce scavate dall’acqua sbucano vari fiori a dare così colore. Siamo arrivati poi in un punto del lago dove c’è una sorte di spiaggia, in cui ci si può rifocillare e fermare come noi a prendere il sole. Per chi no lo sapesse una volta l’acqua del lago diventava rossa, questo grazie ad una particolare alga che c’era nel lago [alga Tovellia sanguinea] , che appunto conferiva questo particolare colore all’acqua; un fenomeno che non era visto tutti gli anni, ma solo in estati calde e secche, ma che oramai purtroppo non si verifica più.
Ps: Se proverete l’esperienza di questa gita con la nostra guida, lui vi racconterà nel dettaglio la storia del lago rosso.
Al termine del percorso ci siamo ritrovati allo Chalet da dove eravamo partiti per il nostro giro al lago, facendo la consueta foto al cartello “che bei posti”, cartello che si trova dislocato in molti sentieri della Val di Non.
Si conclude così la nostra escursione nel Parco Naturale Adamello Brenta, il quale, vi informiamo, applica una determinata filosofia da noi condivisa ed appoggiata. Filosofia che prevede in primis il rispetto dell’ambiente e della natura con conseguente assenza dei cestini. Chiediamo quindi anche a te il rispetto della natura riportando a casa i tuoi rifiuti, evitando di lasciarli dispersi sul territorio [rifiuto anche organici, per prevenire così l’avvicinamento e conseguente rovistamento da parta degli animali selvatici].
Grazie per la lettura e ti aspettiamo per leggere il prossimo racconto.
Info outdoor tour guidato www.outdoormoovimg.com
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